“La nostra mente è costituita (inconsciamente) di tante esigenze, potenti e diverse tra loro, quasi come persone che ci spingono a fare determinate cose, per avere delle continue soddisfazioni dalla vita (ognuna per la sua parte, come ad esempio fare sesso, mangiare determinate cose, coltivare degli hobbies, ecc.).
Solo ASCOLTANDO e ASSECONDANDO queste persone (che Jung chiama “archetipi”) avvertiamo un senso di pienezza e di serenità nel vivere.
Quando invece non le ascoltiamo, loro “si vendicano” e avvertiamo poi un senso di disagio interiore, di tristezza o di ansia.
Ecco, queste parole ti hanno incuriosito e fatto riflettere? Pure a me.
Navigando su YouTube, mi sono imbattuto in un video che mi ha veramente aperto la mente. Un video che spiega e riflette sulla teoria di un certo C.G. Jung (tra poco vi dirò chi è), girato da Raffaele Renna, un esperto in comunicazioni e problemi di amore.
Chi è Carl Gustav Jung?
Carl Gustav Jung è stato tra le cose un psicoanalista, filosofo e accademico nato nel luglio del 1875 nella nostra vicina Svizzera, ed è considerato una delle principali figure intellettuali del pensiero psicologico e psicoanalitico.
Per farvi entrare di più in contatto con il personaggio, vi lascio una foto e due citazioni che mi sono particolarmente piaciute.
La felicità non si può ottenere attraverso idee preconcette, bisognerebbe dire piuttosto che è un dono degli dèi. Viene, poi va, e ciò che ci ha reso felici una volta non è detto che ci renda felici la volta successiva.
Rendi cosciente l’inconscio,
o altrimenti sarà l’inconscio a guidare la tua vita
e tu lo chiamerai destino.
Vi lascio quindi a questo video che mi sento in dovere di consigliarvi 🙂
Buona visione e fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti!
“La nostra mente è fatta di tante “figure”, tanti semidei molto esigenti, potenti e diversi tra loro, quasi come super-persone che bussano in continuazione alla porta del nostro IO, il quale poi deve decidere cosa deve fare in ogni momento della nostra vita. Solo DANDO ASCOLTO e SOPRATTUTTO CONOSCENDO questi semidei (anche contraddittori tra loro) avvertiamo un senso di pienezza e di serenità nel vivere. Quando invece non li ascoltiamo, loro “si vendicano” o comunque ci comunicano un senso di disagio interiore e avvertiamo così un senso di vuoto, di tristezza, di ansia, che può portare anche alla depressione, all’angoscia e alle malattie. Però, attenzione, è praticamente impossibile accontentarli tutti e allo stesso modo, per cui la strategia è quella innanzitutto di “conoscerli” e poi “educarli” all’attesa e alla ragione, promettendo loro che per ognuno ci sarà, a tempo debito, il loro turno di gloria. Questo è quanto ci consiglia C. G. Jung…”
5 Fattori fondamentali per la felicità interiore dell’uomo
Durante un’intervista del 1960, in occasione del suo 85° compleanno, alla domanda su quali fossero gli elementi che fanno la felicità, Jung cosi ha risposto, parlando quindi di 5 elementi:
- Una buona salute fisica e mentale
- Relazioni personali e intime soddisfacenti, nel matrimonio, nella famiglia, nelle amicizie
- La capacità di percepire la bellezza nell’arte e nella natura
- Un livello di vita sufficiente e un lavoro soddisfacente
- Un punto di vista filosofico o religioso capace di farci affrontare bene le vicissitudini della vita.
Siete d’accordo?